L’arrivo di un amico peloso in famiglia porta sempre tanta allegria. La voglia di coccolarlo e giocarci prende piede da subito, ma attenzione, è bene fin dai primi giorni insegnargli le regole della casa così da poter convivere in pace e serenità. Un po’ come per i bambini anche i cani da adulti si comporteranno seguendo l’educazione che gli è stata data da cuccioli. L’addestramento cani è quindi di vitale per importanza per convivere stabilmente con il tuo amico a quattro zampe.
I metodi per l’addestramento cani
Il cane va educato fin da cucciolo. Chi non ha tempo a sufficienza o non si sente in grado di addestrare serenamente il cane si può rivolgere ad uno dei tanti centri di educazione presenti sul territorio italiano. Con un po’ d’impegno e tempo l’addestramento cani può avvenire anche tra le mura domestiche, basta solo un po’ di pazienza e impegno.
Il “trucchetto” per insegnare al tuo cane i comandi è premiarlo. Ogni volta che l’animale risponde positivamente all’insegnamento proposto dovrai gratificarlo con un croccantino speciale. Non va dato il cibo che mangia di solito! Il cane deve riconoscere quel particolare premio così da impegnarsi quando ne avverte l’odore.
Secondo i professionisti due sono i metodi d’addestramento cani:
- Metodo tradizionale
- Metodo di educazione gentile
Il primo vede l’uso di tre criteri: ripetizione, gratificazione e punizione. Il secondo invece elimina del tutto la punizione, puntando solo sulla ripetizione e gratificazione. Secondo recenti studi, la prima teoria è sbagliata e per niente consigliata, poiché la punizione aumenta lo stress nell’animale, andando così ad influire sul carattere di fido che crescendo diventerà un cane aggressivo o remissivo. Bisogna solo avere pazienza e puntare sulla ricompensa.
I quattro comandi fondamentali nell’addestramento cani
Quando si adotta un cucciolo si è sempre indecisi su quali comandi insegnarli durante l’addestramento cani. Essendo l’educazione del cane un lavoro lungo che richiedere tempo, è opportuno scegliere i comandi più importanti all’inizio della convivenza, con il tempo poi potranno essere incrementati. Stesso principio vale anche per l’addestramento cani da caccia.
Il primo è “Seduto”. Risulta particolarmente importante quando si è per strada e si vuole fare una sosta, oppure in presenza di altri animali o ancora nel caso in cui si è in una struttura pubblica o a casa di amici e si vuole comunicare al cane di stare buono.
L’altro comando fondamentale è “Vieni”. Si usa per chiamare il cane, insegandogli a rispondere al richiamo del proprietario. È fondamentale quando si lascia l’animale senza guinzaglio, garantendogli così una passeggiata sicura.
Al terzo posto troviamo “No!”. È sicuramente uno dei comandi più utili, ti permetterà di controllare il cane ed evitare che faccia qualcosa di sbagliato o mangi cibi pericolosi o che non deve mangiare.
In fine c’è “Fermo” oppure “Resta”. È per i cani complicato restare fermi senza avvicinarsi al padrone quando si allontana. Con questo comando s‘insegnerà all’animale a restare al suo posto finché il padrone non lo chiama.